Lo storytelling aziendale non è una novità, ma con l’esplosione dei social media e del marketing online, la tecnica di raccontare storie è diventata una strategia sempre più centrale nello sviluppo dei messaggi pubblicitari e delle campagne di comunicazione.
L’uomo da sempre racconta storie per comunicare emozioni, tramandare esperienze e ricordi. Più recentemente i responsabili marketing hanno ripresa e perfezionato questa antica tecnica per veicolare nuovi prodotti e idee e raccontare in prima persona l’esperienza e il know-how nascosti dietro ciascuno marchio, ma l’arte di scrivere online e fare storytelling 2.0 è una sfida che richiede formazione e competenze specifiche che pochi possono dimostrare di avere.
Brand storytelling isn’t a new concept, but with the explosive growth of social media and content marketing, the opportunities to tell stories as part of direct and indirect brand marketing initiatives have become a strategic priority.
Raccontare in modo efficace la storia di un marchio richiede infatti un team di lavoro altamente specializzato formato da un lato, da Art Director e copywriter impegnati nello sviluppo creativo dell’immagine e dello storytelling del brand, dall’altro, da strateghi del digitale ed esperti SEO e Web Marketing capaci di tradurre le idee dei primi in una strategia integrata sui diversi canali online e offline a disposizione.
Sommario
Come aumentare l’Engagement della tua azienda
Di seguito 5 segreti per aumentare in modo efficace l’engagement della tua azienda sviluppando fiducia, nuove connessioni e relazioni emozionali con i clienti.
Questi consigli nascono dall’esperienza della nostra agenzia di comunicazione LeftHanded Studio e sono rivolti sia a chi di lavoro sviluppa narrazioni e scrive racconti sia a imprenditori e marketing manager alla ricerca di una nuova e moderna vision concettuale del proprio brand.
1. Infondete passione e valore
Le storie creano il nostro mondo, ci educano ai sentimenti e alla vita. Narravano storie gli uomini primitivi, gli antichi greci e latini e tutte le popolazioni indigene del pianeta. Noi raccontiamo storie ai nostri figli.
Le storie formano la nostra personalità e accrescono il nostro sistema di valori.
Esse non sono inganno, trucco per scopi celati, ma pura essenza in forma di emozioni, che al contrario delle nozioni, ricordiamo per sempre. Raccontiamo allora la nostra azienda alle persone che hanno bisogno di e apprezzano i nostri prodotti e a chi non ci conosce.
2. Create contenuti carichi di emozione, personalità e ironia
Raccontare significa trasmettere le nostre passioni e i nostri valori.
Comunicare la nostra storia non significa elencare i lineamenti del nostro volto ma “dipingerli” raccontandoli. Una citazione di Luciano De Crescenzo (da “I pensieri di Bellavista” 2005), su cui meditare con attenzione:
Il pericolo viene dall’ironia. Quasi tutti siamo convinti di possederla, e invece gli ironici sono pochissimi. A voler essere proprio generosi, in Italia ci saranno al massimo cinquemila ironici, come dire lo 0,01 per cento della popolazione. Alcuni scambiano l’ironia con l’umorismo, altri con la comicità. La parola ironia viene dal greco eironéia, che vuol dire “finzione”. Cioè esprimere un’idea in cui non si crede, sperando che anche l’altro, quello che ci sta a sentire, capisca che stiamo dicendo una cosa in cui non crediamo. Se invece ci crede allora sono guai. Più di una amicizia è finita per colpa dell’ironia. Non credo che Nerone, Attila e san Francesco fossero ironici.
E come esempio di business vincente che fa dell’umorismo il suo carattere distintivo, condividiamo il link di questo articolo originariamente pubblicato dallo studio di digital marketing nordamericano Mooncut Mountain Creative.
3. Sviluppate un percorso dotato di senso
Lo Storytelling è emozione, non esposizione di concetti. Ogni tattica di Storytelling aziendale di successo deve esser un viaggio, un’avventura dotata di senso che porta chi vi sta di fronte (il cliente) a conoscere progressivamente il valore del vostro prodotto, da unknown a known.
Ognuno di noi vive “The hero’s journey”, quell’avventuroso viaggio interiore di cui parla anche l’ UNESCO in Using Indigenous Stories, un percorso di accrescimento personale che ci riporta a casa trasformati, nuovi. Questa è la vostra storia, unica e sconosciuta.
Raymond Queneau, scrittore, poeta e drammaturgo francese del primo Novecento, nel suo famosissimo libro “Esercizi di stile” (“Exercices de style” Gallimard 1947), racconta la stessa semplicissima storia in 99 modi diversi, ognuno in uno specifico stile di narrazione. Leggerlo è illuminante e vi fa capire come un semplice unico fatto può essere comunicato, attraverso predisposizioni d’animo, sentimenti e tipo di linguaggio, in maniera completamente diversa, trasmettendo a nostra volta sentimenti e quindi emozioni diversissime.
Abbiate allora ben chiaro chi siete = Mission, a chi vi rivolgete = Target e che tipo di immagine ed emozioni volete che il vostro pubblico abbia = Brand image/reputation ottenuta tramite lo Storytelling. Siate, in altre parole:
Attenti a come parlate!
4. Ricercate ritmo nel tempo e nello spazio
Il racconto è ritmo puro, ritmo nella sequenza temporale degli eventi e dei luoghi in cui si svolge la nostra storia.
Il racconto è ritmo puro, ritmo nella sequenza temporale degli eventi e dei luoghi in cui si svolge la nostra storia. Come nelle fiabe, ricordatevi di includere sempre un prima, un presente e un dopo.
Sarà una disputa da romanzo cavalleresco, che vedrà il protagonista in opposizione a diversi sfidanti, con onore, rispetto e coraggio, tutte le qualità di un vero eroe.
5. C’è sempre un punto di vista – il protagonista
Senza dilungarsi troppo nello studio delle strutture narrative, passiamo ad un esempio pratico dello Storytelling applicato alla comunicazione del vostro business.
Il vostro cliente è essenzialmente il protagonista, l’eroe che intraprende il proprio viaggio per scoprire se stesso e riconoscersi al suo termine migliore, diverso, cambiato grazie e attraverso il vostro prodotto (o servizio) che rappresentano di volta in volta il mezzo, la guida, il mentore del nostro protagonista.
É il riconoscimento dell’Altro l’elemento chiave attorno al quale si sviluppa la trama della vostra Digital Strategy.
Chi sono gli antagonisti, i cosiddetti “antieroi”? Sono le avversità, le cattive abitudini, le negatività con cui dovrete confrontarvi e che dovrete vincere. Come? Essendo bravi a comunicare ai vostri clienti quello che vi rende migliori di loro.
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