In base a una selezione condivisa basata sul comportamento delle imprese di successo, ecco le 10 regole per aumentare l’engagement dei vostri clienti sui social media:
- Coinvolgete i clienti. Condividete nei vostri profili social i loro stessi post, in cui si mostrano con un vostro prodotto o vi taggano in una particolare circostanza personale. Dimostrerete attenzione, interesse e riconoscenza.
- Interagite con gli utenti. Dialogate con loro, fategli domande, date loro spazio di ascolto e di condivisione a doppio senso.
- Siate creativi e non annoiateli mai!
- Date consigli. Accompagnate i vostri clienti nella scelta, partecipando e facendoli partecipare.
- Offrite Sneak Peeks! Le “occhiate furtive” di pochi secondi che riassumono visivamente le caratteristiche dei prodotti, favorendo scelte d’acquisto più semplici e veloci.
- Condividete post di blogger appartenenti alla vostra Community. Coinvolgerete gli autori e il pubblico di entrambi.
- Fate vedere come fate il vostro lavoro. Vi aiuterà a costruirvi una buona reputazione, trasparente e positiva.
- Fateli ridere, fateli divertire!
- Informate adeguatamente. Suggerite tutte le informazioni necessarie a diffondere una buona conoscenza del vostro prodotto.
- Educate! Diffondete spunti e nozioni più che potete, sarà molto apprezzato.
Eataly – un esempio di strategia di successo
Eataly è la prima catena di punti vendita al mondo specializzata nella vendita e nella somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità.
“Si mangia ciò che vendiamo, si vende ciò che mangiamo.”
Oscar Farinetti, fondatore.
La sua forza comunicativa è basata su un grande spirito di condivisione e sull’empatia che nasce dal racconto non solo della storia del prodotto e dei suoi metodi di lavorazione, ma anche dalla storia delle persone e delle aziende che ne fanno parte e che rappresentano il meglio dell’enogastronomia italiana.
Coerentemente con il suo carattere, Eataly è attiva in moltissime iniziative di carattere sociale, di beneficenza e di impegno verso l’ambiente, come ad esempio quelle in collaborazione con Slow Food, Expo 2015, Italo e la scuola Holden.
Il settore enogastronomico, come quello del turismo, dell’ospitalità e dell’intrattenimento, rientrano nelle strategie dell’Experience Marketing e puntano il loro messaggio all’esperienza indimenticabile, che coinvolge tutti i nostri sensi e che ci regala una pausa rigenerante dalle difficoltà della vita quotidiana.
Il Senses Marketing, inoltre, crea nuove forme di Community o Tribù, caratterizzate ad esempio dall’abitudine molto diffusa di fotografare il proprio piatto appena servito, una vera e propria modalità di affermazione sociale che garantisce l’appartenenza a un certo stile di vita, attento alla qualità e al benessere.
Per i ristoratori e i produttori questo è un ottimo modo per beneficiare di passaparola positivi che offrono una rappresentazione veritiera dei propri prodotti e recensioni che influenzeranno notevolmente la scelta dei lettori.
Ripensare la comunicazione integrata
La Comunicazione integrata è il mix di tutti quegli strumenti – di comunicazione indiretta/offline (pubblicità tradizionale) e diretta/online (Web marketing) – che consente di sviluppare una propria corporate identity coerente, finalizzata a promuovere efficacemente l’impresa e i suoi prodotti e servizi.
Ecco gli aspetti da non dimenticare:
- Come sempre e prima di tutto il Target. Studiate i vostri competitor, fate ricerche di settore e analizzate le comunità dei vostri consumatori. Abbiate sempre ben chiaro con chi state parlando!
- Il vostro messaggio. Costruite in maniera chiara, concisa e facilmente memorizzabile, un buon messaggio che metta in evidenza quello che vi rende speciali rispetto alla concorrenza.
- L’immagine coordinata. Essenziale è avvalersi di un bravo professionista, perché l’identità di Marca deve essere vincente, riconoscibile e ben declinata in ogni ambito della vita della vostra impresa.
- I canali più adatti. Una buona strategia comprende sia canali tradizionali offline (flyer, billboard, brochure, annunci radio, stampa e TV), sia canali new media online (sito web, blog, newsletter, banner, web ads, digital pr, social network, guerrilla e viral marketing).
Tutti i vostri strumenti devono essere coerenti e vivere in armonia e puntare allo stesso obiettivo comune. E come sempre affidarsi a professionisti farà la differenza!
Il caso InfoJobs
InfoJobs è il primo portale in Italia nel settore del recruiting online e vi sfidiamo a non emozionarvi con questa loro ads su YouTube.
Dopo questo video non avete più grinta e fiducia nel futuro?
Di grande successo è stata anche la loro campagna “Scopri la più grande vetrina del lavoro”, che ha unito diversi strumenti di comunicazione: ambient e guerrilla marketing (eventi spot a Milano e Torino che permettevano ai passanti “vestire i panni” dei professionisti più comuni), stickering (evento spot in diverse città in cui quasi 7000 stickers “portavano in strada” i CV di chi cerca lavoro), viral e una Facebook App, molto divertente, di augmented reality.
Questa strategia di comunicazione integrata ha dato a InfoJobs l’opportunità di aumentare considerevolmente l’awareness del proprio brand e l’engagement del pubblico, spinto a considerarlo come “la vetrina assoluta del lavoro”, infinitamente ricca di offerte e opportunità.
Capolavori firmati dalla digital unit di Enfants Terribles AKA Ebola Industries, la prima viral agency italiana.
Investire in Web Marketing
Investire nel Web marketing vi consentirà di trarre numerosi benefici:
- Aumentate la vostra visibilità e le opportunità di trovare nuovi clienti.
- Segmentate il vostro pubblico secondo i vostri obiettivi, concentrando le energie.
- Avete un riscontro immediato nella relazione con gli utenti. Questo tipo di feedback orienterà la vostra strategia nella direzione migliore.
- Influenzate le decisioni d’acquisto, dando informazioni sui prodotti che aiutano il cliente a scegliere voi.
- Monitorate costantemente l’efficacia delle vostre operazioni, intervenendo prontamente in caso di defiance.
Rispetto ai canali pubblicitari tradizionali, possiamo dire che l’utilizzo di internet consente una comunicazione non più solo quantitativa ma soprattutto qualitativa e mirata. Grazie al Web marketing, infatti, siete in grado di monitorare la vostra brand reputation e i vostri competitor molto velocemente e di gestire il customer care con maggiore attenzione, potendo raccogliere informazioni sul vostro target con grande facilità.
Un post su Facebook senza nessun like vi getta nello sconforto?
Ecco i trucchi per “piacere” su Facebook:
“Less is more!” concetto passepartout di grande verità. La gente che parla troppo non vi stanca dopo un po’? Siate moderati, non dilungatevi ma quando parlate, fatevi ricordare.
E foto, tante foto! Le persone amano guardare le foto, un po’ meno i video perché richiedono un’attenzione esclusiva.
Call-to-action!
Una buona cosa da aggiungere alla vostra strategia di Web marketing, sono le Call-to-action, “chiamate all’azione” che esortano gli utenti a compiere un’azione semplice, come mettere un like, visitare un sito o iscriversi ad una newsletter. La domanda è: la mia strategia funziona? La risposta è (anche) nei risultati delle Call-to-action.
Fidarsi degli sconosciuti
Secondo i sondaggi il 90% dei consumatori si fida delle opinioni degli amici e il 70% si fida dei consigli di altri consumatori sconosciuti. Domino dancing!
Questo significa che siamo disposti a credere alle raccomandazioni di sconosciuti – che dietro il proprio avatar sono più sinceri e coraggiosi – e in questo modo un qualsiasi prodotto ha più opportunità di venire acquistato.
Allora serve un Marketer
Il Web marketer è un esperto di comunicazione digitale a tutto tondo, che con una strategia creata ad hoc, è in grado di soddisfare i bisogni del mercato.
Con grande spirito d’iniziativa, egli coordina team di SM Manager, SM Community, esperti SEO e SEM, sviluppatori e altre figure professionali specializzate nel web, al fine di giungere alla stesura di un piano di marketing e comunicazione, adatto e vincente per l’impresa.
Definisce innanzitutto l’obiettivo e la mission dell’azienda, dopodiché, a fronte di analisi di mercato, pianifica gli investimenti (forte di una buona cultura finanziaria) selezionando infine i canali più adatti.
Ad aiutarci sull’argomento c’è il blog di Dario Vignali, giovane esperto di Web marketing e talento di riferimento per il Business Web-based.
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